25 giugno: Leggere Mieli oggi

"Leggere Mieli oggi": incontro e dibattito.

Lunedì 25 giugno, Teatro Montevergini - ore 18. Intervengono: Enrico Gullo, Helena Velena, Massimo Prearo, rappresentanti del Coordinamento Palermo Pride e UAAR Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.

A quarant’anni dalla pubblicazione di “Elementi di critica omosessuale”, dopo la riedizione nel 2002, Feltrinelli sceglie di ripubblicare il testo nel Novembre del 2017.

Mario Mieli è sempre stata una figura divisiva e contestata all’interno come all’esterno del movimento omosessuale italiano, ma mai come negli ultimi anni essa è stata è stata riesumata e posta al centro del dibattito da diversi attori politici. Se da un lato esiste la volontà da parte delle soggettività queer di discutere il suo testo facendolo dialogare con le teorie contemporanee su genere e orientamento sessuale, dall’altro troviamo i movimenti “no gender”, come il cosiddetto Popolo delle Famiglie, che strumentalizzano Mieli e la sua opera allo scopo di delegittimare le persone omosessuali. Parrebbe dunque che la scelta editoriale di Feltrinelli possa intercettare, per questo libro, nuovi segmenti di pubblico, tra loro molto eterogenei e contrapposti. Si rende quindi quanto mai necessario “resuscitare” la figura di Mieli e fare i conti con un testo forse troppo “usato” e al tempo stesso non ancora abbastanza discusso.

 

24 giugno: La crociata anti-gender con l’UAAR al Palermo Pride

Con UAAR Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti e Palermo pride all’ Assemblea Montevergini, Domenica 24 giugno alle 18. Modera: Cirus Rinaldi e intervengono Sara Garbagnolo e Massimo Prearo.

Che cos’è “la teoria del gender”? Chi vi si oppone e perché?
Con gli autori del libro “La crociata anti-gender” Massimo Prearo e Sara Garbagnoli analizzeremo la campagna reazionaria lanciata dal Vaticano contro il concetto di genere e i movimenti di protesta che l’hanno incarnata in numerosi Paesi europei, dalla Francia all’Italia, dalla Germania alla Polonia, dalla Croazia alla Slovacchia, in un inquietante fronte che riunisce gruppi anti-abortisti, tradizionalisti, membri dei movimenti ecclesiali e gruppi neo-fascisti. Cercheremo di comprendere le ragioni di un apparente successo proiettato addirittura, proprio in questi giorni, al governo del nostro Paese, e di individuare possibili contromisure.

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23 giugno: Party Nudo #6 – le notti della Queerilla

DEGENERAT* di tutta Palermo ri-unitevi!

È tempo di queerilla!

Abbiamo dichiarato l’indipendenza della Repubblica Nuda, siamo riusciti a sfuggire al giorno, ai lampeggianti e ai nostri inseguitori, siamo instancabili e vogliamo rifarlo selvaggio al Rocketbar Palermo! Abbiamo un complice, viene da Lione, si chiama Menrva ed è pronto alla ribellione!

La notte sta giungendo, noi siamo pronti!
Leviamo in alto i calici, leviamoci i vestiti e torniamo a ballare sui tavoli: #PARTYNUDO è in fiamme!
Sabato 23 giugno, Rocket bar, ore 22.00

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23 giugno: Gener Azioni laboratorio teatrale intensivo

Sabato 23 giugno alle 17.00 ad Arci Tavola Tonda (Cantieri Culturali alla Zisa)
Gener-Azioni
laboratorio teatrale intensivo
condotto da Preziosa Salatino (Teatro Atlante)
per il Palermo Pride

Un pomeriggio per esplorare attraverso il gioco teatrale
e il movimento corporeo i concetti di
“energia maschile” ed “energia femminile”.

Non ci sono limiti di età e non è necessario aver avuto precedenti esperienze teatrali.

Contributo 10 €

23 giugno: Il coraggio della libertà

Il Coraggio della Libertà”, la presentazione di un libro testimonianza alla presenza dell’autrice Blessing Okoedion.

Sabato 23 giugno alle ore 16.00 al Montevergini, via Montevergini 20

Blessing è una giovane donna nigeriana, laureata in informatica, che cerca di costruirsi il suo futuro personale e lavorativo a Benin City. Qui incontra una donna pia, membro di una delle tante chiese pentecostali che le dà lavoro, e un giorno le propone di andare a lavorare per il fratello che gestisce dei negozi di informatica in Europa. Ma una volta arrivata in Italia non c’è nessun negozio di informatica. C’è solo la strada. Si rende conto di essere stata venduta come una merce per il mercato del sesso a pagamento, come migliaia di altre donne nigeriane. 

La Presentazione si situa anche nell’ambito di una tre giorni di eventi, dibattiti, performances ed un’assemblea cittadina aperta organizzata dal collettivo civico Assemblea Montevergini Bene Comune che si propone di gestire lo spazio pubblico di Via Montevergini 20 nell’ottica della condivisione, della partecipazione e della (auto)gestione di un bene pubblico secondo la pratica dell’Uso Civico.

The Human Landscape

Catherine Opie | The Human Landscape
OPENING: giovedì 31 maggio, ore 18.30

Il Sicilia Queer filmfest insieme al Coordinamento Palermo Pride e al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo diretto da Letizia Battaglia, e in collaborazione con ruber.contemporanea presenta The Human Landscape, personale dell’artista americana Catherine Opie, al debutto con il suo primo film The Modernist e in mostra con una selezione di lavori dalla serie Portraits.

Catherine Opie. The Human Landscape è patrocinata dal Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura. Si ringrazia Edge – excellence & diversity by glbt executives.

Catherine Opie | The Human Landscape
a cura di Antonio Leone e Andrea Ruggieri
Palermo. Centro Internazionale di Fotografia
Cantieri Culturali alla Zisa | Padiglione 18 – Via Paolo Gili, 4
31 maggio – 15 luglio 2018 | martedì – domenica, ore 9.30 – 18.30 | chiuso il lunedì

Lascia che ti guardi, lascia che ti tocchi

#eterotopie
LASCIA CHE TI GUARDI,
LASCIA CHE TI TOCCHI
30 maggio – 30 giugno 2018
Palazzo Sant’Elia, Via Maqueda, 81

* خليني شوفَِك، خليني إلمسَِك / Lascia che ti guardi, lascia che ti tocchi
a cura di Roy Dib
artisti / Roy Dib, Dima El Horr, Maria Kassab, Raafat Majzoub, Randa Mirza, Lara Tabet

Martedì – Venerdì 9.30 – 13.30 / 15.30 – 18:30 / Lunedi chiuso
* mostra inserita tra gli eventi collaterali di Manifesta 12 Palermo

a cura di Roy Dib
30 maggio – 30 giugno 2018

Artisti: Roy Dib, Dima El Horr, Maria Kassab, Raafat Majzoub, Randa Mirza, Lara Tabet.

*Tra la Sicilia e Beirut si trova il Mediterraneo. Un mare che cerca costantemente di sedurre i nostri corpi, talvolta seminando la morte.
Lascia che ti guardi, lascia che ti tocchi, previsto all’interno della sezione Eterotopie del Sicilia Queer filmfest 2018, si condensa attorno alla scena artistica contemporanea di Beirut e sul tema dei diritti delle persone LGBTQ. Uno sguardo sul mondo intimo e brulicante della città: amore proibito, amore clandestino e desiderio.
La mostra presenta i lavori di Dima El Horr, Randa Mirza, Lara Tabet, Maria Kassab and Raafat Majzoub e Roy Dib, ricorrendo a mezzi espressivi differenti come video, fotografia, film e installazioni, così da offrire uno sguardo pressoché voyeuristico su una Beirut recondita. Dei corpi nuotano nel Mediterraneo, altri ballano tutta la notte. Un sussurro proibito tra innamorati, una fuga verso gli spazi nascosti del desiderio. Un universo in cui la nozione di “queer” reinterpreta incessantemente il senso della celebrazione del corpo, a prescindere dall’identità sessuale. Un corpo che rivendica la libertà di essere amato e desiderato, toccato e guardato.

* خليني شوفَِك، خليني إلمسَِك / Let me watch you, let me touch you

Between Sicily and Beirut lies the Mediterranean. A sea that flirts with our bodies, a forbidden flirt that might cause death.
“Lascia che ti guardi, lascia che ti tocchi / Let me watch you, let me touch you” is a call for the sea, so as for the bodies, the societies and the nations too.
The exhibition “Lascia che ti guardi, lascia che ti tocchi”, foreseen for the Eterotopie section of the Sicilia Queer filmfest 2018, focuses on the contemporary art scene of Beirut as well as on the theme of LGBTQ people’s rights. A look at the intimate world of the city: forbidden love, clandestine love, desire.

The exhibition presents the works of Dima El Horr, Randa Mirza, Lara Tabet, Maria Kassab, Roy Dib and Raafat Majzoub, through different mediums like videos, photography, films and installations, in order to give a voyeuristic look at an intimate Beirut. Bodies swimming in the Mediterranean and others dancing all night. A forbidden whisper between lovers, an escape towards hidden spaces of desire. A universe where the notion of ‘Queer’ reinterprets the sense of celebrating the body regardless of sexual identity. A body that claims freedom of being loved and desired, touched and looked at.