28 – 30 settembre: laboratorio e spettacolo drag king

L’associazione di Promozione sociale Labirinti
in collaborazione con
ZONA FRANCA casa del mare PA, Lab Sud e con Palermo Pride.18

presenta
Laboratorio di Drag King
&
Spettacolo in King

Zona Franca, vicolo Cassarelli, 20

KING IN SHOW
I nostri sono corpi costruiti. Quanto ne siamo consapevoli e quanto invece scivoliamo nell’equivoco di una definizione identitaria di essi?
Tratteremo il maschile come stereotipo del ruolo/comportamento riconosciuto socialmente come egemonico, intraprenderemo un viaggio nella ridefinizione di genere del nostro corpo, inteso come sguardo su di sé, sull’altro e sull’ambiente, e non come ‘identità biologica’.
La proposta dello stereotipo è un punto di partenza condiviso, dentro il quale il corpo, in quanto sensorialità prima e immagine di sé in una seconda fase, può trarre stimoli per percepirsi e ritrovarsi. Ciò che infine prende vita non è uno scimmiottamento del maschile sociale ma il corpo di un maschile personale e peculiare che emerge dai propri modelli di riferimento, immaginari erotici, background antropologici: il tutto agito dal corpo, dalla sua vibrazione, dallo/dagli specchi che lo riflettono, dalle relazioni che ne scaturiscono.
Gli strumenti saranno la postura del corpo e il rapporto con lo spazio, la voce, la relazione come gioco di ruolo.
Sperimentaremo il neutro maschile e riconquisteremo la con-fusione tra osservatori e osservati.

Useremo pratiche corporee, tra cui la bioenergetica, per ampliare e approfondire la respirazione, sciogliere i blocchi muscolari, liberare e convogliare l’energia per impiegarla ai nostri scopi. Affineremo così il contatto con il nostro corpo, aumentando la capacità di ascolto, la vitalità, la spontaneità, l’espressione di sé.

L’obiettivo finale del laboratorio è di far emergere delle performance a partire dalle esperienze di gruppo costruite insieme e dai modelli di riferimento, immaginari erotici, background antropologici di ognun*: il tutto agito dal corpo, dalla sua vibrazione, dallo/dagli specchi che lo riflettono, dalle relazioni che ne scaturiscono.
Il risultato di questo viaggio avrà anche il contributo di testi originali o tratti da opere teatrali e non: potranno essere ”Le cinque rose di Jennifer” “Stone butch blue”, performance drag o altro, gli universi nei quali realizzare un coming out imprevedibile di nuove identità e ruoli, nella convinzione che nell’espressione di sé sia custodito uno strumento irrinunciabile di libertà e di crescita.

Il laboratorio dura 3 giorni:
I giorno – Pratica corporea. Il linguaggio dei generi. respirazione, voce, attraversamento dello stereotipo sociale e costruzione delle posture, vestizione e uscita in king. Suggestioni di scrittura
II giorno – Pratica corporea. Il trucco e la vestizione in performance. Giochi, improvvisazioni, esperienze. Una maschera che cela un sé per svelarne altri cento. Costruzione dei pezzi.
III giorno – Pratica corporea. prove delle performance, vestizione e trucco e andata in scena serale.

Conduce

MARIANNA MANCA/BIANCO
Artista e performer queer da più di 10 anni..
Co-organizzatrice di eventi culturali e fino al 2015 del festival artistico Genderotica.
Da oltre 8 anni ideatrice e conduttrice di laboratori sull’attraversamento di genere rivolti ad adulti. 
Co-protagonista del film-documentario ’Al di là dello specchio’ di Cecilia Grasso che racconta dell’attività laboratoriale e performativa del gruppo Eyes Wild Drag. 
Conduce laboratori teatrali e di sviluppo dell’intelligenza emotiva per adulti e bambini. 
Attualmente impegnata come coautrice, attrice e co-regista degli spettacoli “Assaggi di donna”, “Per-sona- maschere a fior di pelle” e “Quando nasce una madre” della compagnia teatrale LABirinti.